Sotto stress: come reagisce il corpo?

Lo stress si manifesta sotto diverse forme, che incidono sullo stato emotivo, ma anche sullo stato di salute generale del nostro corpo.

Secondo il 53° Rapporto Censis (dicembre 2019), il 74% degli italiani si è sentito molto stressato durante il corso dell’anno. Questa situazione è dimostrata anche dall’aumento del consumo di ansiolitici, che tra il 2015 e il 2018 è stato del 23%.

Tra le varie forme, in cui il nostro corpo fornisce campanelli d’allarme su un eventuale stato di stress, vi sono manifestazioni, che riguardano gli arti, l’intestino e la pelle.

A partire dal caratteristico formicolio degli arti, che, oltre ad essere per lo più determinato dalla postura e dall’inattività prolungata, può essere legato ad un elevato livello di stress: il cervello risponde stimolando i surreni a produrre alcuni ormoni come adrenalina e cortisolo. “L’adrenalina agisce sui ricettori del cuore e sui vasi sanguigni richiamando più sangue al cuore e sottraendolo alla cute, causando così il formicolio.

Questo ormone determina, infatti, la vasocostrizione di alcuni distretti per dare la “precedenza” all’apparato muscolare”, commenta il dott. Simone Taralli, cardiologo alla Clinica Santa Caterina da Siena di Torino.

Complici anche mesi di lavaggi molto frequenti per scongiurare il rischio Covid-19, lo stress può farsi sentire anche sulla pelle. Lo stress può influenzare, infatti, numerose malattie dermatologiche quali psoriasi, dermatite atopica, alopecia areata, vitiligine, orticaria e dermatite seborroica. “Attualmente non si conosce il preciso meccanismo con il quale lo stress sia correlato a tali patologie, sebbene si ritiene che contribuisca all’infiammazione cutanea attraverso una modulazione dell’asse ipotalamo-ipofisario ed il rilascio di mediatori chimici da parte delle terminazioni nervose e delle mastcellule. Occorre sottolineare come lo stress non sia la causa delle suddette dermatosi, nonostante giochi un importante ruolo nella loro slatentizzazione ed esacerbazione. Pertanto è consigliabile rivolgersi allo specialista dermatologo per un corretto inquadramento diagnostico e per una ottimale prevenzione e gestione terapeutica di queste condizioni” - spiega la dott.ssa Maria Grazia Ragusa, Specialista in Dermatologia e Venereologia a Città di Lecce Hospital.

Una delle forme più note, in cui lo stress si manifesta, è la perdita di capelli. “Il fenomeno dell’alopecia da stress può essere più o meno grave, ma in forme leggere può succedere molto di frequente, per cui non c’è da allarmarsi. In generale lo stress arresta la crescita dei nuovi capelli, per cui, perché, al momento fisiologico e normale della caduta dei vecchi capelli, i nuovi sono di meno. Anche gli squilibri ed i cambiamenti ormonali, dovuti a disturbi alimentari o cambiamenti nella vita come gravidanza o menopausa, possono portare ad una caduta dei capelli.

Se il problema è stagionale e di lieve entità, non c’è da allarmarsi, ma, se dovesse persistere, è meglio consultare uno specialista” - commenta la dott.ssa Magda D’Agostino, Specialista in Dermatologia presso Villa Tiberia Hospital di Roma.

Uno stato emotivo, psicologico alterato si può riflettere anche sulla salute dell’intestino. “Un’alterazione del microbiota intestinale può avere conseguenze su digestione, regolarità intestinale, ma anche su pelle e capelli, sistema immunitario e benessere psico-fisico.

Non dimentichiamoci, infatti, che tra intestino e cervello esiste una correlazione molto stretta. Per riportare in equilibrio il microbiota alterato e ripristinare così uno stato di benessere complessivo, occorre agire sull’alimentazione - privilegiando cibi ricchi di fibre, quali frutta fresca e verdura di stagione, ma anche yogurt e cibi ricchi di fermenti lattici - ma anche sulle abitudini di vita - fare sport regolarmente o attività, che riducono lo stress come lo yoga o lunghe passeggiate nel verde, evitare l’ansia e cercare di avere un buon sonno”, commenta il prof. Massimo Campieri, internista e presso Clinica Villalba di Bologna. Ma elevati livelli di stress possono incidere anche nella sfera privata.

“Lo stress potrebbe manifestarsi con aumento della secrezione di alcuni ormoni, come prolattina e cortisolo, che potrebbero incidere anche sulla riduzione della libido”- spiega la dott.ssa Maria Pia Ricciato, endocrinologa all’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma.

 

a cura degli specialisti delle strutture di GVM Care & Research – www.gvmnet.it